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Affiliate Marketing: cos’è, come iniziare e le mosse da seguire per avere successo
novembre 8, 2021 - Creatigroup
Non c’è davvero un limite alle opportunità e agli sbocchi che il web offre. Tra questi, il marketing di affiliazione assume una posizione dispicco in quanto dà la possibilità di generare rendite passive tramite la condivisione di link tracciati.
Curiosi di scoprirne di più? Siete nel posto giusto.
Cos’è e in cosa consiste l’affiliate marketing
Quando parliamo di marketing di affiliazione facciamo riferimento a una strategia di marketing che prevede il coinvolgimento di affiliati e inserzionisti. I primi, detti anche publisher, sono utenti singoli, privati, influencer e microinfluencer che desiderino arrotondare il proprio stipendio generando un’ulteriore entrata mensile passiva. Gli inserzionisti, detti anche advertiser, possono essere imprese, siti web, ma anche startup e singoli individui accomunati da un unico fattore: la necessità di vendere qualcosa.
Ecco che il potenziale di coinvolgimento dei singoli utenti diventa prezioso per gli inserzionisti, che daranno loro la possibilità di pubblicizzare il proprio prodotto e retribuendoli con una percentuale sul venduto a transazione ultimata, se portata a termine utilizzando i link tracciati che citavamo in precedenza.
Le persone si trasformano sostanzialmente in micro influencer, aumentando la visibilità del marchio mentre generano un’entrata passiva per sé stessi: una situazione win-win in grado di fruttare tantissimo se organizzata a dovere.
Scegliendo di investire il proprio tempo nell’affiliate marketing si è consapevoli, tuttavia, che non si tratta di una soluzione per fare tanti soldi in breve tempo, quanto più di una strategia che darà grosse soddisfazioni sul lungo termine.
C’è infatti chi riesce a trasformare il marketing di affiliazione in un vero e proprio lavoro: le aziende hanno bisogno di figure capaci di vendere in maniera accattivante i propri prodotti, quindi avere spirito d’iniziativa, carisma e intraprendenza sono tutte qualità necessarie per il publisher che si stia inserendo in questo mondo.
Più si è bravi a influenzare amici, conoscenti, o il proprio pubblico a finalizzare gli acquisti, più si converte e più si guadagna. A primo impatto potrebbe sembrare un gioco da ragazzi, ma per eccellere nell’affiliate marketing sono necessarie molta dedizione e passione.
A funzionare meglio sono, infatti, i publisher che si dimostrino veramente coinvolti e interessati ai prodotti pubblicizzati, in quanto il pubblico è in grado di carpire quando una pubblicità è fine a sé stessa e quando invece è mossa da un’opinione positiva reale nei riguardi del dato prodotto o servizio.
Per partire, bisogna innanzitutto scegliere una o più nicchie di mercato, tenendo in considerazione appunto i propri interessi e propensioni.
Le nicchie più affollate di publisher potrebbero, anzi saranno sicuramente, quelle con le maggiori percentuali di guadagno sui link affiliati ma, proprio a causa di un sovraffollamento potrebbe essere più difficile convertire in acquisti.
Al contrario, una nicchia con percentuali leggermente più bassa ma ancora non gremita potrebbe offrire maggiore possibilità di successo al publisher che desideri inserirsi.
Dopo aver decretato il settore, è il momento di generare i link tracciabili e condividerli sulle varie piattaforme, dai social, alle app di messaggistica, ai blog e siti web.
I diversi programmi di affiliazione
Non c’è soltanto una maniera di guadagnare tramite l’affiliate marketing, ma molteplici: a seconda del contratto e delle condizioni proposte dalla piattaforma alla quale ci si iscrive, è possibile monetizzare:
–Per click: una percentuale viene riconosciuta al publisher a ogni click ottenuto tramite il suo link
–Per lead: ovvero per tutti i contatti raccolti e le iscrizioni guadagnate attraverso il link affiliato
–Per impression: in questo caso vengono monetizzate le visualizzazioni ottenute con il link del publisher
Le piattaforme più famose e ambite sulle quali è possibile partecipare a programmi di affiliazione sono per esempio iTunes, Ebay e Amazon. Chiunque vi si può iscrivere in quanto la procedura di applicazione è davvero semplice e intuitiva.
Dopo averlo fatto, è necessario iniziare a condividere i link generati sfruttando tutte le risorse a propria disposizione.
Innanzitutto, se si ha un seguito discreto sui social network, è consigliabile partire proprio da qui: Instagram, Facebook, Youtube, Pinterest e TikTok sono ottimi riferimenti per chi fa parte del mondo dell’affiliate marketing.
Un secondo metodo è quello della condivisione tramite app di messaggistica quali Whatsapp, Telegram e Messenger: in questo modo si raggiungeranno tutti i propri contatti e li si inviterà a visionare il determinato prodotto o servizio da noi raccomandato.
Un altro metodo, più impegnativo ma sicuramente soddisfacente sul lungo termine, è l’utilizzo di blog e siti dedicati nei quali inserire i link affiliati: si tratta di una soluzione che richiede molta pianificazione e molto impegno ma, una volta avviata l’attività, è in grado di generare vendite esorbitanti.
Ultima, ma non per importanza, è la diffusione dei link affiliati tramite newsletter e direct email marketing: anche in questo caso abbiamo di fronte un sistema complesso da studiare e da gestire, ma che darà i suoi frutti non appena appreso come sfruttarlo.
Monetizzare con le affiliazioni Amazon
Come anticipato, Amazon è una delle piattaforme più favorevoli all’inizio di un’attività di affiliate marketing. Innanzitutto, l’iscrizione è davvero semplice, intuitiva e aperta a tutti. Trattandosi di una rivendita delle più svariate categorie merceologiche, si ha la possibilità di fare affiliate marketing sui prodotti più disparati. Nella pagina ufficiale dedicata alle affiliazioni, Amazon indica per filo e per segno tutte le diverse percentuali di guadagno che spettano al publisher a seconda del settore che andrà a scegliere.
Tra le più profittevoli troviamo Fitness, Bellezza, Salute, Hobby, ma è da tenere in considerazione che ambiti di questo genere potrebbero già essere saturi di altri publisher con programmi di condivisione già avviati e di successo. Meglio optare quindi per nicchie ristrette e ancora poco conosciute, per catalizzare tutta l’attenzione dei loro avventori.
Il bello di Amazon è che consente di guadagnare anche tramite i cosiddetti “bounty“, ovvero benefici complementari che spettano agli affiliati: a ogni sottoscrizione tramite link di servizi annuali come Prime, Music Unlimited o Prime Business, l’advertiser riconoscerà all’affiliato una somma predeterminata che si andrà a sommare alle percentuali ottenute dalla vendita di singoli prodotti.
Sicuramente vi avremo invogliato a dare una possibilità al marketing di affiliazione, tanto osannato sul web: per noi è una strategia vincente, ma ricordate che nulla è regalato e che il successo viene determinato dall’impegno e dalla perseveranza che si metteranno nel condurre la propria attività.